Entro la fine del prossimo anno IBM potrebbe portare la frequenza dei clock dei suoi Power5 a 3 GHz e successivamente, con il debutto del Power6, prevista tra il 2006 e l’inizio del 2007 toccare frequenze non ancora dichiarate ma certamente al di sopra dei 5 GHz.
Le indiscrezioni trapelano da The Register che avrebbe ottenuto per vie traverse un documento che disegna la tabella di marcia di Big Blue da qui ai prossimi anni.
Secondo quanto sostiene il tabloid on line inglese IBM rilascerà il Power5 ad inizio del prossimo anno. Come noto il processore è la narurale evoluzione del Power4 utilizzato attualmente in diversi prodotti server della società di Armonk. Inizialmente la sua velocità in fatto di clock sarà tra 1.4 e 2 GHz ma ben presto sarà sostituito dal Power5+ che porterà il clock, come accennato, a 3 GHz. Sempre secondo The Register la band di memoria sarà portata a 800GB/sec. Verrà anche introdotto il simultaneous multithreading simile all’hyperthreading di Intel, una tecnologia che consente al processore di operare più calcoli contemporaneamente migliorando l’efficienza e rendendo il sistema simile a un multiprocessore.
Un successivo salto di qualità avverrà , come accennato, tra il 2006 e il 2007 quando verrà rilasciato Power6. Il chip, secondo la tabella di marcia, avrà un grande vantaggio in fatto di clock rispetto al Power5; la frequenza non è dichiarata ma precedenti indiscrezioni parlavano di processori IBM da 5 a 7 GHz entro tre anni e i 10 GHz entro il 2008. Curioso il nome in codice di Power6: ECLipz, che suona come ‘eclisse’, forse un riferimento al suo destino, quello di oscurare il ‘sole’, ovvero Sun che produce macchine concorrenti con quelle di Intel.
Le bellicose intenzioni di IBM, che ha nel mirino, oltre che Sun, anche Intel, suonano come musica alle orecchie degli utenti Mac. Ricordiamo infatti che l’attuale PPC 975 è un derivato del Power4 e che attendibili indiscrezioni sostengono che anche dal Power5 e dal Power6 scaturiranno derivati PowerPC che IBM utilizzerà in macchine Linux ma che Apple potrebbe installare nelle sue macchine di fascia alta di prossima generazione.