IBM si appresta a proiettare i processori della serie Power oltre i 5 GHz. Dettagli sulle velocità e sulle prestazioni dei chip che la casa di Armonk sta portando allo stadio finale della progettazione, sono stati rivelati per la prima volta nel corso della Solid State Circuits Conference.
La principale caratteristica del processore, che verrà impiegato come tutti gli altri Power nel mondo dei server, è la capacità di girare con un’alta velocità di clock mantenendo basso il riscaldamento e il consumo. Per raggiungere il traguardo il dipartimento di ricerca e sviluppo di Big Blue ha completamente ri-ingegnerizzato il chip. Nell’ambito di un progetto denominato eClipz (enhanced Core logic for iSeries, pSeries and z Series) che sarà alla base anche di altri processori, sono state studiate nuove tecnologie di isolamento e impiegati particolari sistemi perrendere sottile lo strato di silicio (che nel processore sarà spesso appena 500 atomi).
Al debutto il processore dovrebbe collocarsi tra i 4 e i 5 GHz, ma in laboratorio IBM avrebbe già toccato anche i 6 GHz. Secondo quanto comunicato nel corso della conferenza stampa il Power6 sarà due volte più veloce del concorrente Itanium da 1.9 GHz.
Come noto in passato IBM ha usato le tecnologie e l’architettura dei processori Power per realizzare i processori PowerPC. Il Power4, ad esempio, è alla base del PPC 970, anche conosciuto come G5. Secondo voci insistenti anche il Power5 (in commercio da qualche tempo) sarebbe stato il punto di partenza per costruire il successore del G5, ma al momento non è chiaro se IBM produrrà ancora processori della serie PPC e soprattutto a quali mercati verranno destinati.
Il Power6 verrà rilasciato probabilmente nel 2007, in ritardo, secondo alcune fonti giornalistiche, sulle previsioni iniziali che parlavano di lancio entro il 2006.