Martedì arriveranno i nuovi iBook? Per ora si tratta solo di una voce diffusa dal sito tedesco Macgadget.de e che non ha altri riscontri su pagine specializzate in indiscrezioni.
L’ipotesi trova però qualche, seppur parziale e anedottica, conferma nei tempi di aggiornamento solitamente seguiti da Apple e dal target del prodotto. L’ultimo upgrade degli iBook è avvenuto in aprile e sei mesi è l’arco d’attesa tipico applicato da Apple ai suoi prodotti. IBook è, poi, una macchina di fascia consumer e un suo refresh in vista del Natale potrebbe contribuire ad incrementare l’acquisto.
Il mercato, infine, offre processori e schede grafiche utili allo scopo. Attualmente iBook ha processori fino ad 1.2 GHz e acceleratori ATI Radeon 9200, sul mercato c’è, sia da Freescale che da Nvidia, come dalla stessa ATI, certamente di meglio a prezzi non superiori. Apple potrebbe usare il refresh per incrementare la velocità delle macchine senza incidere sul prezzo, se non addirittura ribassarlo.
Contro la tesi dell’aggiornamento degli iBook vanno, invece, le vendite dei portatili di fascia bassa, ancora molto richiesti. L’ultimo trimestre ha fatto segnare un incremento del fatturato di questo prodotto di ben il 66% rispetto allo scorso anno (+74% in unità vendute) e un calo di appena 1 (in unità ) e 2% (in fatturato).
A margine notiamo anche che lo stesso giorno del rinnovo degli iBook erano stati aggiornati anche i PowerBook ai quali si possono applicare le stesse considerazioni. Anche qui siamo alla fine del ciclo vitale ‘tipico’ di Apple, anche se all’orizzonte pare di intravedere qualche difficoltà di portata maggiore se si valuta la disponibilità di processori e schede grafiche a velocità superiore.