Nonostante i progressi compiuti dai servizi di vendita di musica on line, la pirateria musicale continua ad essere decisamente popolare in Europa. A dimostrarlo è una indagine di mercato di Jupiter Research, pubblicata nel corso della giornata di ieri e dalla quale si evince come le possibilità che una canzone venga scaricata da un sito illegale è di tre volte superiore a quella del download da un sito come iTunes.
L’aspetto più preoccupante per le case discografiche è che sono i più giovani a preferire i siti pirata. Il 34% dei fruitori di musica tra i 15 e i 24 anni usano il P2P per ottenere i brani che desiderano, il 43% copia i CD e il 40% non pensa che l’acquisto di un disco non sia giustificato per il costo che esso ha sul mercato. Complessivamente il 15% dei consumatori usano siti pirata, contro il 5% di coloro che acquistano musica su siti regolari.
Secondo Jupiter questi dati dovrebbero spingere le case discografiche a rivoluzionare l’approccio all’universo della musica on line. Una soluzione potrebbe essere, ad esempio, l’uso di download sponsorizzati e, di fatto, gratuiti per il consumatore finale