Anche per IDC il 2002 potrebbe rivelarsi come il peggior anno di sempre per il mondo dell’IT.
La società d’indagini di mercato, infatti, prevede per l’anno in corso una chiusura con un indice di crescita negativo del 2,3%, in totale contrasto con la media degli ultimi 20 anni nel corso dei quali la spesa per i beni dell’elettronica e dell’informatica era aumentata ad un ritmo del 12% medio in ciascun anno.
A contribuire al calo del fatturato troviamo al primo posto l’abbattimento delle vendite dei PC e dei sistemi informatici in genere. I computer caleranno del 9,3% nel fatturato, peggio andrà nel campo dell’archiviazione (-10,6%) e anche il mercato delle reti non sarà entusiasmante (-7,6%).
I prossimi anni la crescita ci sarà , ma non raggiungerà l’esplosività fatta segnare in passatto. Il mercato dell’archiviazione, ad esempio, non arriverà ai livelli del 2001 se non nel corso del 2006 e l’intera IT non raggiungerà i picchi di oltre il 20/30% fatti segnare nel corso del 1999, ad esempio e i profitti, trascinati al ribasso dalla battaglia sui prezzi, resteranno bassi.
Prospettive positive giungono dai mercati meno sviluppati, come l’America Latina e il lontano Oriente. L’Europa continuerà la sua rincorsa agli USA con diversi anni in positivo.
Per quanto riguarda i computer, però, la crescita a livello mondiale ci sarà , ma durerà poco. Secondo IDC già il 2004 sarà un altro anno in negativo per chi si occupa della costruzione e della vendita di PC