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Il Mac OS che verrà : cosa ci aspetta con Mac OS X 10.6 Snow Leopard (2)

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Maggiore sicurezza
Mac OS X è un sistema robusto e sicuro. La sicurezza del sistema (virtù delle sue fondamenta Unix) sarà  ancora più elevata nella versione 10.6 “Snow Leopard, poiché le applicazioni saranno ancora più protette da attacchi hacker e malware rispetto alle versioni a 32 bit, dal momento che potranno sfruttate tecniche avanzate per respingere eventuale codice malevolo: i dati sono riparati da una sorta di “ombrello” che tecnicamente sfrutta un meccanismo più sicuro, che sposta casualmente in memoria alcune porzioni di codice che prima erano eseguite sempre alla stessa posizione. Se non vengono firme con criptografia rafforzate per bloccare gli attacchi mirati a corrompere la RAM.

Grand Central
In passato i costruttori di chip per computer miglioravano le prestazioni aumentando la velocità  di clock del processore. Il sistema aveva però un inconveniente: si generava più calore e si utilizzava più energia; è questo uno dei motivi che ha spinto l’industria a passare a chip con più core (nuclei) di elaborazione, un sistema che permette di incrementare le prestazioni, consumando di meno.
Tutti i Mac recenti hanno un processore Intel multicore, ed è proprio il numero di core che determina l’incremento di prestazioni nei moderni processori.

“Grand Central Dispatch” (GCD) è un insieme di tecnologie presenti in Snow Leopard in grado di sfruttare il multicore e assegnare compiti a più core e processori. Con GCD i thread (compiti) vengono gestiti dal sistema operativo, non dalle singole applicazioni.

I programmi compatibili con GCD potranno distribuire automaticamente le operazioni tra tutti i core disponibili e sfruttare le potenzialità  massime di qualsiasi sistema, dai Mac mini dual-core fino ai Mac Pro 8-core. Senza GCD, un applicativo che necessita di 20 thread quando funziona al massimo della sua capacità  può predisporre 20 thread e consumare le relative risorse anche quando non è attivo. Al contrario, GCD può liberare le risorse quando non sono usate, contribuendo a mantenere il sistema più reattivo. Ancora una volta sarà  però necessario attendere software sviluppato per sfruttare queste potenzialità : quando gli sviluppatori inizieranno ad usare GCD per i loro applicativi, sarà  possibile notare subito notevoli miglioramenti in termini di prestazioni.

OpenCL
Le unità  di calcolo grafico (GPU) presenti sulle schede video di ultima generazione riescono ad eseguire compiti con velocità  superiori al trilione di operazioni al secondo (le GPU più veloci sono in grado di superare il teraflop) e possono essere sfruttate per fare molto più che disegnare semplici immagini. Con la tecnologia OpenCL (Open Computing Language, uno standard aperto supportato – tra gli altri – da AMD, Intel e Nvidia), in Snow Leopard, gli sviluppatori possono sfruttare appieno questa potenza di calcolo e utilizzarla per applicazioni esigenti come i moderni videogame e la modellazione 3D.

Quando gli sviluppatori inizieranno a programmare e sfruttare OpenCL, sarà  possibile notare miglioramenti in software di ogni tipo. Apple ha messo a disposizione dei programmatori nuove versioni del proprio ambiente di sviluppo e tool che consentono di riadattare il codice senza doverlo riscrivere completamente; dovranno soltanto ricompilare in OpenCL C (una variante del C) le parti che richiedono prestazioni maggiori.

Nuovo Finder più veloce ed efficiente e altre migliorie
In Snow Leopard sono stati affinate alcune aree. Il Finder a 64 bit è più reattivo, include nuove funzionalità  come le opzioni di ricerca personalizzabili in SpotLight, un miglior sistema per la visualizzazione delle icone (è possibile, ad esempio, scorrere documenti multipagina o guardare filmati QuickTime senza avviare applicazioni).

Exposé, il sistema per avere a video tutte le finestre attive e selezionare quella che ci serve, è stato integrato nel dock e consente di avviare applicazioni senza rilasciare il pulsante, navigare tra le cartelle delle “pile” (gli elementi del dock che danno l’accesso veloce a file e cartelle). I tempi necessari per completare i backup con Time Machine a detta di Apple saranno “fino al 50% più veloci”, l’installazione del sistema operativo sarà  più veloce, prevede un meccanismo in grado di riprendere l’installazione in caso di assenza di corrente e sarà  anche più “leggera” (6GB in meno lo spazio occupato dal nuovo sistema rispetto a Mac OS X 10.5.x).

Anche un’operazione banale come l’espulsione dei dischi, è ora più semplice (in precedenza a volte era difficile comprendere quale applicazione impediva l’espulsione). Prima di Snow Leopard, per inserire un carattere cinese era necessario digitare la trascrizione fonetica delle parole cinesi, che veniva poi convertita dal computer nel relativo ideogramma. Snow Leopard offre un’alternativa unica: disegnare gli ideogrammi direttamente sul trackpad Multi Touch del Mac; è possibile vederli sullo schermo in una nuova finestra di input che consiglia i caratteri in base a quello che si disegnano permettendo di scegliere quello giusto (la finestra suggerisce persino gli ideogrammi successivi secondo ciò che si sceglie).

Il menu contestuale dei “servizi” di Snow Leopard è stato migliorato e ora mostra solo le voci relative al programma che si sta usando.

[continua…]

Ricordiamo che l’intera guida generale alle novità  di Mac OS X 10.6 Leopard è disponibile sul PDF gratuito Juice, Guida Estate 2009 che potete scaricare a partire da questa pagina .
[A cura di Mauro Notarianni]

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