Il Mac è come il maiale

Un tempo si diceva che il Mac è come il maiale, non si butta mai via niente. Un motto che nel corso degli ultimi anni, con la svolta “consumistica” di Apple è diventato un po’ meno vero. Ancora oggi, comunque, non manca ci sa ancora fare buon uso dei Mac, anche certo non di primo pelo, come un LC 475.La considerazione sorge spontanea leggendo come i collaboratori e fondatori di Ant Studio che ha recentemente lanciato Rorschach.La rivista, una produzione a metà  stradafra l’ezine e la newsletter, presenta ogni settimananovità , interviste, recensioni e saggi su tutto quanto èlegato all’immagine (soprattutto fumetto, ma ancheillustrazione, cinema, cartoons ecc.) ed è appunto interamente realizzata e “servita” con un vecchio LC 475.”Avevamo bisogno di una potente stazione grafica – ci dice ironicamente Alessandro Pinna – nonché di server che gestisse tutta la posta. L’obbiettivo era quello di ottenere il miglior risultato con i mezzi più semplici ed economici e così abbiamo deciso per un LC 475″. Il Mac, ultima evoluzione della serie LC, è rigorosamente in configurazione standard. Unica modifica la RAM portata a 36 Mb. “Anche per il software non abbiamo potuto certo scialare, per questo ci siamo serviti di programmi gratuiti o shareware: Photoshop LE e Graphic Converter per la grafica, Netscape Communicator 4.06 per la composizione e la spedizione. Mi chiedo se con un PC compatibile altrettanto vecchio avremmo potuto fare le stesse cose”. Ce lo chiediamo anche noi, ma la risposta ce la siamo già  data e certamente con noi anche i nostri lettori.Chi è interessato a visionare una copia di Rorschach in formato HTML deve inviare un messaggio vuoto [email protected]. Per ottenere la versione solo testo, inviare un messaggio contenente la parola “testo” allo stesso indirizzo. Le spedizioni possono essere interrotte in qualsiasi momento inviando un messaggio con la parola “smetti”.