L’annuncio dei risultati fiscali di Apple non sono certo stati positivi, ma evidentemente hanno fatto una buona impressione algi analisti di borsa ed agli investitori, che sono tornati ad acquistare il titolo, pur se non in volumi enormi.
Mentre scriviamo, infatti, a meno di 4 ore dalla chiusura dei mercati, il titolo guadagna circa il 7%, posizionandosi intorno quota 18 dollari. Effetto forse di risultati non buoni ma neppure disastrosi, sicuramente legati alla capacità di Apple nel ridurre i magazzini a 5 settimane e soprattutto inquadrando il fenomeno Apple in un panorama più ampio di quanto non fosse all’annuncio del primo profit warning che fece crollare le azioni pochi mesi fa.
Allora infatti il mercato, comunque instabile e nervoso, punì Apple ben al di là di quanto fosse lecito aspettarsi, poi il susseguirsi di annunci analoghi da parte di quasi tutte le aziende del settore informatico, fece capire agli investitori che non era Apple in crisi, ma tutto il settore informatico. In questo quadro, soprattutto a seguito dell’Expo e dei recenti risultati fiscali, dove si preannuncia un ritorno al nero già dal prossimo trimestre, il fenomeno Apple è stato ridimensionato, ed anzi, si è guardato forse ad Apple come una delle poche realtà in grado di uscire dalla crisi con più facilità grazie ai nuovi prodotti, alle nuove strategie ed alle nuove prospettive di lavoro.
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Il mercato da fiducia ad Apple?
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