Il mercato degli schermi a cristalli liquidi non trova pace. Prima il precipitoso ribasso dei prezzi, poi l’aumento altrettanto vertiginosa della domanda che ha causato il recente aumento dei listini e ora le prospettive di una crisi negli ordini.
A lanciare l’allarme è la società di analisi nipponica Nikkei Access secondo cui la seconda metà dell’anno potrebbe segnare un regresso di tendenza nel numero di unità vendute.
Se infatti i dati dicono che la prima metà dell’anno è stata caratterizzata da vendite ben al di sopra di quelle dello scorso anno non altrettanto bene andranno le cose per il futuro. Nikkei Access, addirittura, rivede le previsioni ribassando le precedenti che davano per sostanzialmente identico il numero di pezzi venduti nel primo e nel secondo semestre.
Ad incidere sarebbero essenzialmente i costi che limiterebbero gli ordinativi degli OEM che, a loro volta, hanno fatto scorte sufficienti proprio in vista degli attuali aumenti di prezzi.
L’effetto indotto sarebbe una produzione superiore alle richieste del mercato e potenzialmente la necessità di ribassare i prezzi per tentare di muovere i magazzini.
Nei giorni scorsi questo scenario era già stato disegnato sulla carta da alcuni analisti che prevedono un raffreddamento degli aumenti entro il mese di giugno e un successivo, anche se lento, declino specie dei monitor da 15 pollici, quelli che più di altri hanno subito la tempesta dei prezzi.
Il mercato degli schermi in fibrillazione
Offerte Speciali
Risparmiate più di 200€ sul MacBook Pro M1: solo 1499 euro
Su Amazon per la prima volta va in sconto il MacBook Pro M1. Risparmiate 110 euro sul listino