Opera, il secondo browser con iCab a sfidare le poderose macchine da guerra di Microsoft e Nestcape, è a buon punto. Come già scritto da Macity nei giorni scorsi una versione beta funzionante potrebbe arivare nelle prossime settimane e costituire una seria alternativa per molti utenti della nostra piattaforma.
Le sue caratteristiche saranno: ridotte dimensioni, velocità e scarsa occupazione di memoria; in nessuna di queste, nonostante gli ultimi ritocchi, sono in grado di brillare IE e Communicator.
In più, al contrario di quanto accade sempre più spesso, gli sviluppatori hanno tenuto in considerazione anche chi non dispone di macchine tanto nuove come quelle che servono a far girare i prodotti di Microsft e Netscape. Ci sarà infatti anche una versione per 68k che sarà quasi del tutto identica a quella per PPC.
Ma Opera non guarda solo indietro, guarda anche avanti così che una versione per MacOs X “carbonizzata” è già in corso di lavorazione.
Il navigatore che viene dal freddo
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