Un telefono satellitare, due macchine fotografiche digitali e un iBook. Ecco la dotazione con cui John Pendygraft, fotoreporter del St. Petersburg Times, il maggior quotidiano di Tampa, svolge i suoi reportage dall’Iraq.
Pendygraft, aggregato (“embedded”, come direbbero i media americani) al 365mo squadrone elicotteristi dei Marine statunitensi, come spiega dal suo sito, ha già scattato centinaia di immagini elaborandole e spedendole, grazie alla macchina di Apple, nel giro di pochi secondi sul desktop dei computer della redazione del suo giornale. Una dimostrazione, da parte del piccolo portatile di Apple, della sua flessibilità e capacità di lavorare anche in condizioni “estreme”.
Il fotografo, compatibilmente ai suoi non facili impegni professionali, prossimamente, racconterà nello specifico la sua esperienza: quali software, quali hardware, come collegarsi, come ricaricare le batterie lavorando sul campo e lontani dalle strutture e dalle infrastrutture cui siamo abituati. Speriamo di potervi dare conto a breve, della sua esperienza tecnologica, oltre che umana e lavorativa: potrebbe fornire preziose informazioni per un uso intenso e in condizioni disagevoli del piccolo portatile di Apple.