Palm costruiti secondo la concezione della convergenza con i cellulari, dotati di tastiere ma soprattutto più economici. Questo il futuro della piattaforma così come lo vede Eric Benhamou, CEO della società di Santa Clara.
Behamou ha avuto occasione di anticipare le prospettive di Palm nel corso di CIBC World, un evento del mondo delle telecomunicazioni che si sta tenendo a New York. Al centro del suo intervento proprio la necessità di modificare il profilo dei PDA operando sulle funzionalità e sul prezzo per estendere il numero dei potenziali acquirenti.
Interessante, in particolare, l’annuncio del lancio in autunno di una versione di Palm da 100$, circa 110 euro. Una soglia di prezzo che secondo Benhamou potrebbe aumentare di quattro volte la penetrazione di mercato di Palm. Secondo il CEO, nonostante i PDA non siano stati concepiti per costare così poco, questo prezzo potrebbe consentire di mantenere ragionevoli margini di profitto. Inizialmente un dispositivo di questo tipo sarà ridotto all’osso ma in futuro, visto il calo dei prezzi di molte componenti, potrà avere anche schermo a colori e capacità wireless.
Benhamou ha anche annunciato che sempre in autunno Palm rilascerà un modello con modulo di telefonia cellulare integrato e tastiera alfabetica; un segno che la strada aperta da Handspring, che già oggi ha modelli di questo tipo, appare oggi quella di maggior interesse in vista di una espansione del mercato.
Sempre in autunno, ha detto Benhamou confermando le voci in proposito, Palm rilascerà anche il primo palmare con Palm OS 5. Si tratterà del primo PDA di Santa Clara ad essere fondato su un processore con tecnologia diversa da quella 68x che utilizzano i Dragonball di Motorola.