Il sogno di schermi ultrapiatti e pervasivamente presenti in molti momenti della vita sociale ha fatto un passo verso la sua realizzazione nel corso della giornata di ieri. Per la prima volta, infatti, E Ink, una società del Massachusset, ha dimostrato uno schermo spesso la metà di una normale carta di credito.
La tecnologia è quella, ormai nota, dell’inchiostro elettronico”, totalmente differente da quella utilizzata negli schermi LCD: un piccolo chip bianco galleggia in microscopiche palline piene di un liquido nero. Una carica elettrostatica lo porta in superficie contribuendo a creare immagini e scritte. Essendo privo di retroilluminazione e potendo mantenere le immagini anche se non alimentato, uno schermo che utilizza questo tipo di sistema diviene di grande interesse per moltissimi usi, in particolare giornali elettronici ma anche cellulari e altri gadget.
Dopo dimostrazioni in grandi installazioni ieri per la prima volta E Ink ha dimostrato un prototipo di schermo adattato a PDA, superando i dubbi di chi sosteneva che un simile sistema non avesse un impiego nel settore informatico vero e proprio per la sua incapacità di riprodurre i colori e i toni di grigio.
Due i prototipi dimostrati: uno per cellulari e uno per computer da tasca. IL loro consumo é irrisorio e lo spessore, 0,3 millimetri di molto inferiore a quello di un normale schermo LCD: 2 millimetri.
E Ink prevede che i primo prodotti che fanno uso di E Ink saranno sul mercato entro il 2005