Dopo il passaggio alla nuova architettura Nehalem, ora Intel si appresta a rinnovare il mondo delle CPU con Westmere, nome in codice che indica nuovi processori costruiti con tecnologia a 32 nanometri e che offriranno fino a 6 core di calcolo sia nei sistemi desktop. Le novità su Westmere arrivano direttamente dal costruttore di Santa Clara, tramite un post firmato da Ken Kaplan del reparto comunicazione di Intel.
Westemere integrerà un controller per la memoria e anche un processore grafico, inoltre manterrà alcune delle tecnologie già implementate in Nehalem tra cui l’Hyper-Treading per eseguire due thread di calcolo in contemporanea su un singolo core e la tecnologia Turbo Boost che permette di incrementare la velocità di un singolo core quando il carico di lavoro lo richiede. Notiamo che le specifiche e le tecnologie disponibili variano a seconda della classe del processore: Westemere sarà implementato infatti attraverso le famiglie di processori Core i3, Core i5 e Core i7. In questi giorni le Fab Intel per la costruzione dei chip in Hilsboro, Oregon e in Oregon si stanno preparando per avviare la produzione in quantità dei processori Clarksale per i computer di fascia media e per quelli economici con processori Core i5 e Core i3; in fase di finalizzazione anche i processori Arrandale per i portatili di fascia media ed economici con i processori Core i7 e Core i5.
La tecnologia Westmere a 32 nanometri raggiungerà i 6 core di calcolo con i processori Gulftown, vale a dire i modelli Core i9, destinati ai sistemi desktop più potenti e costosi e alla serie Extreme prodotta in quantità limitate e dalla prestazioni superiori, solitamente impiegate nei sistemi PC per i giocatori estremi. Tutte le novità e le specifiche dei nuovi processori Westmere saranno diffusamente trattate in occasione del prossimo Intel Developer Forum che si svolgerà a San Francisco dal 22 al 24 settembre.