A distanza di neppure due anni dal lancio del primo prodotto per questo segmento, Intel ha già il 35% del mercato dei processori per dispositivi da tasca.
Il sorprendente dato è stato fornito dalla stessa Intel nel corso di una conferenza per gli analisti finanziari, citando un’indagine di IDC.
Secondo quanto riferisce la società di Santa Clara il trend nel settore dei PDA e cellulari è estremamente positivo e continua ad essere tale anche in vista dei prossimi mesi. ‘Pensiamo di poter arrivare al 50% entro la fine dell’anno ‘ ha detto Ronald Smith, uno dei manager di Intel, a C/Net ‘ sfruttando anche la crescita del settore della telefonia cellulare’.
Uno dei fattori di successo per Intel in questo segmento è stato il processore StrongARM SA-1110, ma anche gli Xscale stanno avendo successo, grazie all’adozione nei PDA più importanti sul mercato: Palm, Sony, HP e Dell
Nel campo dei processori per computer da tasca e telefoni Motorola è ancora al primo posto ma, come confermano anche altri analisti, la sua quota un tempo all’80% si è ridotta in maniera consistente. Una delle ragioni principali è stata la lenta adozione della tecnologia ARM, alla base del successo di Intel.
Le previsioni di ulteriore crescita di Intel nel campo dei PDA e dei cellulari intelligenti sono sostenute dalla prospettiva del lancio di PXA800F, conosciuto con il nome in codice di Manitoba e che dovrebbe facilitare l’utilizzo di Internet nella telefonia cellulare, Si tratta di un chip pensato specificatamente per la navigazione sulla rete usando i cellulari ai quali fornisce la potenza e la Ram necessaria a questo scopo.
Intel rilascerà , probabilmente entro la fine dell’anno, anche Bulverde, un nuovo processore della serie Xscale con potenza superiore a quelli attualmente disponibili e destinato al mercato dei PDA