La conferenza mondiale degli sviluppatori Intel, che si apre questa settimana, presenterà numerose interessanti novità destinate ad influenzare in maniera determinante il mondo PC (e non solo) dei prossimi anni.
La più rilevante sarà la separazione in due filoni netti e distinti delle tecnologie per i processori, da una parte i Pentium e dall’altra i Pentium-M abbandonando la strada seguita fino a ieri che derivava i chip portatili da quelli prodotti per i desktop, strategia che aveva costretto il mondo dei portatili a contorsioni non indifferenti per limitare i consumi.
I Pentium-M, conosciuti anche come Banias, saranno processori studiati specificatamente per i portatili, con velocità nominali più basse (al debutto andranno da 900 a 1.6 GHz) rispetto a quelli per desktop, ma anche consumi di molto più ridotti e maggiore efficienza.
Intel presenterà anche i dettagli del successore del Pentium 4 in commercio oggi; il chip, nome in codice Prescott dovrebbe debuttare a 3.5 GHz. Prescott sarà anche il primo processore ad essere dotato della tecnologia per la sicurezza LaGrande (finalizzata ad impedire intrusioni nell’HD) e otterrà in eredità dal Pentium 4 l’hyperthreading, una sorta di multiprocessing virtuale che utilizza varie componenti del processore per svolgere contemporaneamente differenti task accelerando la velocità di calcolo.
Intel dovrebbe presentare anche il chipset Springdale, che poterà la velocità del bus processore a 800 MHz, una nuova versione di Itanium, il chip per macchine server, e Manitoba, il processore per telefonia cellulare che si affiancherà ai nuovi modelli di Xscale, i chip per PDA.
Intel, infine, dovrebbe illustrare i suoi progetti per il passaggio alla circuiteria a 0,09 micron, un ulteriore passo avanti rispetto a quella da 0,013 micron adottata dai Pentium 4. Prescott, che come detto arriverà nel secondo semestre del 2003, dovrebbe essere il primo processore con questo livello di miniaturizzazione, seguito da Dothan, l’erede del Pentium-M che invece sarà disponibile ancora più avanti.