Steve Jobs anche per il 2003 ha ricevuto un solo dollaro di compenso per il suo lavoro come CEO di Apple. A fornire l’indicazione un documento formale presentato nel corso della giornata di ieri da Cupertino e che fissa alcune indicazioni sull’andamento di bilancio e le prossime scadenze aziendali.
Nell’ambito del documento, denominato DEF 14A, si apprende anche che Jobs a pagamento del suo lavoro ottiene 5 milioni di azioni ‘resticted stock’ (letteralmente ‘azioni ristrette’) al posto delle opzioni d’acquisto per 27,5 milioni di azioni che aveva ricevuto nel corso degli anni passati. Le azioni ‘ristrette’ di Jobs, la cui assegnazione generalmente viene regolata da performance predeterminate del mercato, hanno un valore attuale di 74,75 milioni di dollari e validità di tre anni.
Le opzioni d’acquisto sulle azioni era un procedura che sta divenendo comune nel mondo finanziario americano, in precedenza molto propenso a questo tipo di pagamenti a manager e dipendenti che potevano riscuotere le azioni nei momenti giudicati più favorevoli. Attualmente però la gran parte delle aziende, per ovviare agli scompensi e alle storture che questo sistema produceva a livello finanziario, specie quando (come nel caso di Jobs) erano in gioco milioni di azioni, sta progressivamente abbandonando questa strada.
Apple nel documento rivela anche che nel corso del 2003 ha tolto il blocco degli stipendi imposto a dipendenti e manager e che aveva congelato i salari al livello del 2001 e che l’aereo personale di Jobs, il famoso gulfstream 5 da 90 milioni di dollari che costituì una parte dello stipendio del CEO nel corso del 2001 e le cui spese sono a carico dell’azienda, è costato durante il 2003 400.000$ in manutenzione, rimessaggio, tasse e costi di esercizio.
Infine dal documento emerge anche che la riunione annuale degli azionisti Apple è fissata per il 22 aprile.