, specializzato in analisi di compensi per i top executives, potrebbe avere un valore che va dai 300 ai 500 milioni di dollari. “Io sono un sostenitore dei compensi ad alto valore – ha detto But Brian Hall a Wired – ma la cifra mi pare alta in maniera abnorme. Si tratta del 6,2% del totale sul mercato delle azioni di Apple”. Se Jobs dovesse esercitare l’opzione su 10 milioni di azioni diventerebbe, dunque, di fatto il maggiore azionista della società . Secondo altri esperti del settore, J. Richard, CEO di J. Richard & Co., una società che si occupa di compensi per i dirigenti d’azienda (pare che in USA ci siano esperti che si occupano di analizzare e consigliare su ogni sorta di aspetto della vita sociale), l’operato del consiglio di amministrazione di Apple è pienamente giustificato da quanto Jobs ha fatto negli ultimi 30 mesi. J. Richard, continua però a nutrire qualche dubbio sull’aereo, una scelta che sembra fuori posto nella cultura aziendale della Silicon Valley dove l’egalitarismo è ancora un elemento d’immagine. “Se vogliamo parlare di ragionevolezza del pacchetto – aggiunge Bengt Homstrom, un professore di economia del MIT, anch’egli esperto di compensi per top executives – basta vedere le reazioni degli azionisti. Non mi pare che nessuno abbia avuto molto da dire al proposito e questo è molto significativo sulla ragionevolezza o meno del compenso. Lo stipendio di un solo dollaro l’anno? Non credo che Jobs abbia bisogno di uno stipendio con 10 milioni di azioni in opzione”
Jobs vola troppo alto?
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