Elogi dalla RIAA, la potente associazione dei discografici americani, per lo sforzo di Apple a favore dell’utilizzo legale della musica digitale.
Parole lusinghiere nei confronti delle modalità con cui Cupertino sta affrontando il problema giungono da Hilary Rosen, il CFO dell’associazione in una intervista a CNN.
‘Apple è una delle società dell’informatica ‘ dice la Rosen ‘ che spende tempo e risorse lavorando in partenership con le sigle su un sistema di distribuzione on line della musica. Apple si sta facendo carico del problema del mercato legittimo della musica’
Secondo la Rosen Apple chiedendo esplicitamente ai suoi utenti di ‘non rubare musica come parte integrante della sua campagna per iPod vuole realmente che gli appassionati possano usare la rete per ascoltare musica in maniera legittima e investe risorse perché questo possa essere una realtà ‘
La Rosen fa evidentemente riferimento non solo all’adesivo che accompagna ogni iPod e che chiede di non rubare la musica, ma anche all’impossibilità di usare lo stesso iPod per trasferire canzoni da un computer all’altro.
Gli elogi della RIAA ad Apple e al suo iPod arrivano inaspettati. L’associazione delle case di produzione musicale in passato aveva criticato aspramente i produttori di riproduttori MP3 cercando anche di fermarli con un’azione legale.
A sua volta Jobs aveva criticato, anche se indirettamente, chi all’interno delle case di produzione cerca in ogni modo di sabotare la musica digitale impedendo l’utilizzo di dispositivi come i riproduttori MP3 mediante sistemi di protezione dal download della musica dal CD al computer. ‘Chi acquista musica legalmente ‘ aveva detto Jobs ‘ ha diritto di ascoltarla come preferisce. Non esistono, d’altra parte, sistemi sicuri per impedire la copia illegale. Basta che qualcuno da qualche parte del mondo scopra il sistema per superarli e questo si diffonde in pochissimo tempo. L’unico modo è inculcare l’onestà nella testa degli utenti e trovare metodi che siano più convenienti e migliori di quelli di scambiarsi musica su Internet.’