MPEG-4 sarà il formato di riferimento per la TV mobile giapponese. L’importante vittoria dello standard, supportato, tra gli altri, con decisione anche da Apple in QuickTime, è giunta nei giorni scorsi quando alcune delle principali reti televisive del paese del Sol Levante (HK, TBS, NTV, TV Asahi, Fuji TV e TV Tokyo) hanno annunciato un accordo per standardizzare la codifica del video dispositivi mobili scegliendo AVC/H.264, il codec usato appunto da MPEG-4.
La conseguenza immediata dall’accordo è l’utilizzo di MPEG-4 a partire dal 2006 per la trasmissione di contenuti video a futuri dispositivi da tasca (come PDA, telefoni cellulari e prodotti dedicati) che, dunque, saranno tutti compatibili con esso. Data la dominanza in questo campo dell’industria elettronica giapponese la vittoria si estende strategicamente ben oltre i confini nazionali e si profila come una passo significativo nell’adozione di MPEG-4 anche in altri paesi e in altri ambiti.
E’ infatti più che probabile che MPEG-4 possa diventare, prima in Giappone ma poi anche altrove, uno standard diffuso per altri usi, rafforzando la probabilità che prenda in maniera definitiva il posto di MPEG-2 oggi usato, ad esempio, nelle trasmissioni satellitari. L’accordo giapponese già prevede la possibilità per le stazioni televisive di adottare MPEG-4 anche per le trasmissioni satellitari, via cavo e terrestri
MPEG LA, il gruppo che cura gli interessi dei possessori delle proprietà intellettuali alla base di MPEG-4, ha fatto molti sforzi per convincere i broadcasters giapponesi ad adottare MPEG-4. Ad esempio ha predisposto un programma di licenza ad hoc che prevede il pagamento di una quota una tantum, invece che diritti annuali, per l’uso del codec. La semplificazione dei diritti d’utilizzo di MPEG-4 viene ritenuto un fattore fondamentale per incentivare la diffusione dello standard.