La notizia è stata appena ufficializzata: la spagnola Telefonica tira fuori dal borsellino ben 26,5 miliardi di euro (solo in piccola parte in contanti) e compra O2, l’operatore di telefonia mobile nato in Gran Bretagna nel 2011 con uno split dalla casa madre, l’ex monopolista British Telecom.
L’obiettivo degli spagnoli è quello di mettere a frutto i fatturati derivanti dal loro mercato in forte espansione andando verso il “cuore” della telefonia mobile europea, dove O2 è ben assestata. In particolare, i due più grandi mercati europei in questo settore, vale a dire quello della Germania e della Gran Bretagna.
In competizione con Telefonica, anche gli olandesi di KPN e il colosso tedesco Deutsche Telekom, entrambi alla ricerca di acquisizioni strategiche nelle quali far fruttare le plusvalenze degli ultimi anni e finalizzare un piano organico di espansione e consolidamento all’interno dell’area Euro. In attesa della crescita dei mercati dell’Est, nei quali gli interessi dei maggiori attori dell’Europa Occidentale sono – con l’assenza di Telecom Italia – ben assestati.