Importante vittoria legale per Lexmark. La società americana, una delle principali protagoniste del mercato delle stampanti e quella che più di altre ha conquistato nel corso degli ultimi mesi quote di mercato, ha ottenuto da un tribunale americano la proibizione per una piccola società che si occupa di produrre componenti per stampanti a vendere chip in grado di portare al riciclo delle cartucce.
La Static Control Components, nel corso degli ultimi mesi si era specializzata nell’ingegnerizzazione di semplici processori che consentono, una volta installati sulle stampanti, di usare cartucce toner riciclate. Il piccolo dispositivo è in grado, infatti, di disabilitare il sistema di controllo che le stampanti utilizzano per impedire non solo il riciclo delle cartucce ma anche l’suo di cartucce non originali.
Secondo Lexmark la Static Control Components con il suo chip denominato Smartek avrebbe violato il Digital Millenium Copyright Act che proibisce la disabilitazione di dispositivi finalizzati ad impedire la copia.
Molte società che si occupano di stampanti stanno progressivamente impedendo, in vari modi, l’utilizzo di sistemi per l’utilizzo di cartucce riciclate o di cartucce non originali. La vendita di questo tipo di consumabili, spesso molto costosi, è infatti la principale fonte di profitto per il mercato che, al contrario, vende l’hardware a volte anche al di sotto del costo di produzione.
Ricordiamo che la posizione della Comunità Europea potrebbe però creare difficoltà a questa politica. Recentemente, nel quadro delle disposizioni per norme a tutela dell’ambiente e per il riciclo dei materiali, la UE si è detta contraria all’utilizzo di questo tipo di sistemi di protezione che impediscono o rendono difficoltoso il riciclo dei toner.