Apple è riuscita ad evitare i danni al bilancio che hanno subito altri produttori di PC dagli eventi terroristici, ma non è riuscita ad schivare l’impatto sui negozi. La società ha infatti ammesso ieri nel corso della dichiarazione dei risultati fiscali che dall’11 settembre le vendite negli store che Cupertino ha aperto in tutti gli USA sono al di sotto delle previsioni.
Apple aveva stupito molti analisti quando nel corso di precedenti incontri con esperti del mondo della finananza aveva annunciato che avrebbe chiuso in pareggio l’esercizio dei negozi entro la fine dell’anno, un dato che non potrà essere rispettato. “Non arriveremo al pareggio entro l’anno in corso”, ha detto ieri Anderson.
L’incertezza economica sul fronte interno sta inducendo Apple alla prudenza, in particolare per ora ha frenato i progetti di ulteriori espansioni della catena di vendita. “I piani del prossimo anno sono in stand by – ha detto ancora Anderson – e stiamo riconsiderando ogni progetto messo in cantiere. Siamo evidentemente molto cauti in questo momento”.
Non cambiano, invece, i progetti per l’anno in corso. Entro la fine dell’anno i negozi sul territorio americano arriveranno al numero di 25. Apple ha appena confermato che per ora non sussiste alcun progetto per espandere la rete dei negozi al di fuori degli USA.
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L’incertezza frena il profitto dei negozi Apple in USA
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