Il balzo in avanti dei tempi di consegna dei MacBook Pro, oggi riportati su Apple Store [sponsor] tre/quattro settimane potrebbe essere solo frutto di una grande richiesta delle macchine. Questo quanto si deduce da varie segnalazioni ricevute da Macitynet da utenti che hanno ordinato i portatili alcune settimane fa, ma non hanno avuto alcun cenno di ritardi nei tempi di spedizione.
“Ho acquisto il MacBook Pro la settimana successiva al Macworld – ci dice Fabio Zanetti -; questa mattina ho controllato i tempi di consegna e restano fissati al 15 febbraio”. “Non ho ricevuto alcun avviso di aumento dei tempi di consegna”. “Secondo il mio modesto parere le 3 – 4 settimane previste per i Macbook – aggiunge Denis T. si riferiscono a chi ordina i portatili adesso, chi invece come me, ha ordinato i macbook a gennaio, all’indomani del keynote, dovrebbe ricevere le macchine nelle date preventivate”
La tesi secondo cui Apple in realtà non avrebbe aumentato i tempi di consegna delle prime macchine, ma solo elaborato una nuova previsione per chi ordina le macchine oggi, è condivisibile. In passato è già successo che Apple, nel momento in cui ha iniziato a consegnare macchine in ordinazione, è poi passata a presentare nuove date per gli ordini inoltrati successivamente.
In pratica, se questo fosse il caso, gli ordini di MacBook Pro con Intel sarebbero molto consistenti al punto che Apple è costretta a comunicare tempi piuttosto lunghi per la spedizione. Questo è probabile che accadrà fino a quando le linee d’assemblaggio non avranno raggiunto il pieno regime.