Anche se pochi se ne sono accorti, apre oggi il, con il consueto preambolo, Macworld Expo di Boston. La rassegna estiva dedicata al mondo Mac, un tempo l’evento più seguito dopo l’Expo di San Francisco, parte con poco clamore, pochi espositori e, presumibilmente, pochi visitatori, esattamente quello che ci si attendeva dopo che Apple, in coda ad una lunga serie di polemiche con IDG Expo che l’organizza, aveva deciso di abbandonare l’evento.
La presa di posizione di Cupertino, che ufficialmente si opponeva al trasferimento da New York al Massachusetts, ma che i realtà è frutto di una serie di calcoli di carattere economico, di marketing e della volontà di liberarsi dall'”obbligo” a pianificare il rilascio di prodotti in occasioni ben specifiche, ha dato quale esito l’oscuramento della fiera nella considerazione dei media. Mancando Apple i giornali hanno dirottato altrove la loro attenzione e anche molti rivenditori hanno preferito disertare l’evento.
Nei mesi scorsi IDG Expo ha rilasciato alcuni comunicati ottimistici sull’andamento delle prenotazioni degli spazi cercando anche di evidenziare le novità che dovrebbero attirare pubblico, ma se a New York era facile imbattersi in visitatori non solo da tutti gli USA ma anche da Giappone ed Europa, ben difficilmente a Boston accadrà la stessa cosa.
Macworld Expo di Boston, voluto fortemente anche dalla locale municipalità che aveva un ottimo ricordo di quando fino al 1997 ospitava l’evento, presenta la tradizionale struttura, con seminari, conferenze e sessioni speciali. Manca, ovviamente, il keynote di Apple che da sempre rappresentava il momento più rilevante della rassegna.
La rassegna aprirà effettivamente le porte domani, con l’inaugurazione vera e propria degli stand e si chiuderà giovedì; un bilancio verrà tracciato successivamente, ma è facile prevedere che se i risultati saranno quelli attesi ben difficilmente ci sarà una seconda edizione dell’Expo a Boston così che il Macworld di San Francisco (già in programma dal 10 al 14 gennaio 2005), resterà l’unica fiera Mac sul suolo americano.