McAfee ha annunciato una nuova versione compatibile con i processori Intel del suo software antivirus. L’applicazione non è ancora nativa per i nuovi chip, visto che richiede l’ambiente operativo Rosetta per funzionare, ma è comunque in grado di operare senza problemi e di girare ad una velocità apprezzabile.
ViruScan 8.0 è in grado di ‘disinfettare’ il disco fisso, individuare applicazioni contagiate da virus e di analizzare la posta elettronica a caccia di mail sospette.
Contestualmente, e probabilmente non del tutto casualmente, all’annuncio del rilascio del nuovo antivirus, McAfee presenta anche un ‘libro bianco‘ con cui intende fare il punto sul fenomeno del malware per Mac. Tra i dati segnalati con maggior evidenza il fatto che i virus e i cavalli di troia per Mac sono cresciuti del 228% dal 2003 al 2003 contro il 73% della piattaforma Windows.
Secondo McAfee ‘Apple sembra essere nelle prime fasi di una evoluzione del malware, una fase in cui appaiono software scritti per dimostrare che esiste la possibilità di attaccare il sistema’. Tra i fattori di maggior pericolo ci sarebbe la presunta ‘invulnerabilità ‘ ai virus del Mac, un proclama che potrebbe attirare l’attenzione di hackers esperti.
Tra i fattori che corrono il rischio di incrementare il numero degli attacchi anche i recenti spot pubblicitari Apple che fanno leva proprio sul basso numero di virus che attaccano il Mac OS.