E’ inevitabile che la piaga dei virus informatici che dilaga nel mondo dei computer prima o poi finirà per colpire anche gli utenti dei cellulari. I sistemi da tasca diventano sempre più simili per funzionalità e struttura ai computer portatili e da tavolo e presto diverranno molto appetibili per gli hackers e se un pirata informatico dovesse decidere di assalire con un virus i cellulari o i PDA gli effetti potrebbero essere devastanti, visto che questo tipo di sistemi sono per definizione sempre connessi in rete.
Sulla base di queste constatazioni il principale fornitore di accesso mondiale alla rete cellulare, NTT DoCoMo ha deciso di lanciare un progetto in collaborazione con l’americana McAfee per il porting verso i sistemi cellulari di un software antivirus.
Da quanto si è appreso McAfee ha già completato la realizzazione di un engine di base adatto a funzionare sui 47 milioni di utenze che utilizzano i telefoni di DoCoMo. Lo scopo è però quello di completare l’intero prodotto, dotandolo di sistemi di aggiornamento simili a quelli dei computer, entro la prossima primavera.
Il software antivirus di DoCoMo potrebbe diventare poi patrimonio generale del mondo della telefonia, visto che la tecnologia verrà sottoposta all’esame della Open Mobile Alliance che potrebbe poi trasformarlo in uno standard industriale.
McAfee sta anche lavorando con Symbian per il rilascio di un antivirus destinato ai dispositivi che utilizzano questo tipo di sistema operativo.