Microsoft supporta Office XP solo per utenti che, volendola installare su Linux attraverso un emulatore “intermediario” tipo CrossOver Office, saranno in grado di dimostrare che le problematiche insorte si riscontrano esattamente nello stesso modo su piattaforma Windows.
A confermarlo è Tony Wilkinson, di Microsoft Australia: per chi vorrà usare CrossOver Office per installare Office XP (tranne Outlook e Access, ndr) su un Linux OS con interfaccia grafica Gnome o KDE, si profilano drastiche riduzioni di assistenza, che fino a “ieri” si riteneva dovuta solo perché l’applicativo era stato acquistato regolarmente.
CodeWeavers CrossOver Office 2.0.0 costa, negli USA, 55 dollari nella versione download, una cifra decisamente inferiore rispetto agli oltre 300 dollari di Windows XP Pro.
Anche se Microsoft non lo chiarisce esplicitamente appare piuttosto chiaro che la mossa, anche se formalmente corretta, è in realtà indirizzata ad usare una nuova arma per combattere la “minaccia” Linux.
La domanda che tutti si pongono è come Microsoft si porrà nei confronti degli utenti Mac che acquisteranno in futuro VirtualPC. Anche per loro varrà la limitazione imposta agli utenti Linux? Varrà nonostante VirtualPC sia ormai parte integrante del pacchetto di applicazioni di Redmond che l’ha acquistato da Connectix?