280 milioni di euro di multa. Ecco quanto Microsoft dovrà pagare per non avere ancora soddisfatto le richieste della commissione antritrust europea. La disposizione dell’Unione è arrivata intorno alla fine della mattina e conferma le indiscrezioni circolate già nel corso della serata di ieri.
“Siamo spiacenti – ha detto il commissiario alla concorrenza Neelie Kroes – che a distanza di due anni e nonostante il presidente della corte di prima istanza abbia rifiutato la richiesta di sospensione, Microsoft non abbia ancora messo fine alla sua condotta illegale”.
Microsoft, che sostiene di avere soddisfatto le disposizioni dell’Unione con la massima sollecitudine possibile e di avere prodotto un ritardo solo perché la stessa unione non era stata chiara fin dall’inizio, si appella alla sua buona fede sottolineando di “non comprende il motivo per cui la commissione impone una multa di così enormi proporzioni proprio mentre il prcesso sta funzionando e il taglio del traguardo è distante solo pochi giorni. La multa – ha detto il consigliere generale di Microsoft Brad Smith – è la più grande tra le multe imposte dalla commissione, anche più grande di quelle imposte per severe infrazioni alla legge come i cartelli che hanno stabilito prezzi fissi”
L’Unione ha stabilito ora una nuova data entro la quale Microsoft dovrà produrre la documentazione mancante e in particolare le informazioni su alcuni codici del sistema operativo necessari a permettere piena concorrenza nel campo dei server. Se entro il 31 luglio non avrà soddisfatto le richieste dell’Ue scatterà una sanzione di tre milioni di euro al giorno.