Il primo appuntamento per Microsoft davanti alla corte di primo appello del Lussemburgo è stato fissato per il 27 luglio. In quel frangente, anche se ancora in via informale, Redmond e l’Unione Europea saranno chiamate a presentare le reciproche ragioni sull’ormai nota vicenda che ha condotto l’UE a disporre la separazione di Windows Media Player dal sistema operativo, oltre che il disvelamento di parte dei codici di Windows per consentire una migliore connessione dei sistemi server della concorrenza ai client della società delle Finestre.
La richiesta del giudizio della corte di primo appello, presieduta da Bo Vesterdorf, giunge dalla stessa Microsoft che ritiene le imposizioni dell’Unione, giunte sulla scorta di un esame delle pratiche di mercato con cui vengono commercializzati e ingegnerizzati i prodotti Windows, ingiuste.
Il faccia a faccia, come accennato, avrà le caratteristiche dell’informalità . Le due parti sono infatti per ora chiamate a discutere solo il calendario e le procedure. Successivamente si passerà alla valutazione vera e propria delle posizioni delle due parti.
Ricordiamo che Microsoft, dopo avere pagato una multa di quasi 500 milioni di euro, ha ottenuto la sospensione delle deliberazioni dell’UE proprio in vista del giudizio della corte di primo appello.
Un pronunciamento della corte è atteso, probabilmente, per il mese di settembre.