Almeno tre settimane aveva previsto Apple per consegnare le nuove macchine, invece i primi iBook sono in consegna ed anche in numeri interessanti.
A ricevere le conferme di spedizione per le nuove macchine sono stati ovviamente i primi clienti Apple Store, coloro cioè che avevano ordinato la macchina nelle prime ore di disponibilità presso lo store on-line di Cupertino, ed altrettanto ovviamente parliamo di utenti americani.
Sul fronte europeo non abbiamo notizie altrettanto confortanti, tuttavia la solerzia delle consegne negli USA fa pensare ad una disponibilità in tempi relativamente stretti anche sul mercato europeo, le fonti consultate da Macity sull’argomento, infatti, confermano l’attesa dei primi esemplari per la metà del mese in corso, mentre la disponibilità in quantità non dovrebbe andare oltre la fine di questo mese.
Al momento non tutte le macchine sembrano in consegna, in particolare sembra mancare soltanto la configurazione con il drive “combo” che riunisce in un’unica soluzione sia il lettore DVD che il masterizzatore, per gli altri modelli, invece, i reports di consegna sono pressochè equivalenti.
Il ritardo delle macchine con l’unità “combo” potrebbe dipendere in minima parte da potenziali ritardi nelle consegne agli assemblatori dei drive, in ogni caso anche per queste macchine i tempi non sono ritenuti particolarmente lunghi, soprattutto in funzione del fatto che saranno disponibili solo via Apple Store, quindi con una pianificazione di produzione ben più semplice.
Ciò che sembra decisamente da escludere è il verificarsi nuovamente delle lunghe attese che caratterizzarono le prime settimane di disponibilità del Titanium, quando le macchine nei canali erano pochissime ed era stato attribuito il ritardo al successo eccellente che il portatile aveva riscontrato sul pubblico.
In realtà , il successo inatteso, almeno con quei volumi, della macchina fu causa solo in parte del ritardo, la scarsa disponibilità dei nuovi monitor in formato wide screen fece il resto; stavolta sulle macchine non ci saranno componenti a rischio di disponibilità , se non per l’unità combo (come dicevamo poco sopra), quindi gli ostacoli ad una rapida diffusione delle macchine sembrano tutti superati.