Entro il 2003 Motorola lancerà sul mercato un cellulare basato su Linux, il primo di una lunga serie. L’annuncio della scelta operata a favore del sistema operativo Open Source è arrivata ieri dalla stessa società di Schaumburg.
‘Pensiamo di vendere milioni di unità di questo tipo di cellulari ‘ ha detto Scott Durschalg, responsabile delle strategie e di sviluppo di mercato ‘ e penso che in futuro tutta la nostra gamma, compresa quella di fascia bassa, si adeguerà a questa tecnologia’
Il primo cellulare con Linux sarà il Motorola A760, un dispositivo di fascia alta con macchina fotografica digitale, riproduttore MP3 e video e la capacità di fare girare programmi in Java. L’A760 sarà in vendita entro l’estate in Asia e successivamente in Europa e negli USA.
Il Linux utilizzato è quello di Montavista, una società che si concentra proprio sull’utilizzo del sistema Open Source nel campo embedded.
Ricordiamo che Motorola fa parte anche del consorzio che promuove Symbian, un sistema operativo studiato appositamente per i cellulari che oggi controlla già il 46% del mercato e che potrebbe arrivare entro il 2006 al 56%.
La scelta di Motorola per Linux, come precisa lo stesso Durschlag, è determinata da due fattori: la velocità con cui, grazie alla comunità Open Source, possono essere apportate migliorie al sistema operativo e alla possibilità di creare programmi in Java.
Proprio la compatibilità con Java potrebbe essere, secondo John Jackson di Yankee Group intervistato da C/Net, il fattore incentivante di maggior peso. ‘Di fatto siamo di fronte ad un telefono Java che gira su Linux’. Un’opinione condivisa da Stacey Quandt di Giga Group ‘Le applicazioni sviluppate in Java lasciano il telefono relativamente isolato dal sistema operativo sottostante’. Motorola fa parte di un consorzio che ha sta definendo parametri precisi per l’utilizzo di Java nei cellulari. Al consorzio aderiscono Nokia, Vodafone, Samsung, NTT Docomo e lo stesso Symbian. In pratica, quindi, le applicazioni scritte per l’A760 dovrebbe essere in grado di girare su tutti eventuali cellulari che usano anche altri OS, minimizzando i costi di sviluppo.
In ogni caso Motorola, pur essendo uno dei principali protagonisti del mercato dei cellulari e un marchio che darà visibilità a Linux, potrebbe non avere molti ‘seguaci’ nella sua scelta. Il sistema operativo Open Source, sempre secondo alcune indagini di mercato, non dovrebbe conquistare più del 4,5% delle vendite entro il 2006, preceduto oltre che dal citato Symbian, da Microsoft (27%) e PalmOS (10%). L’unico grande protagonista del mercato delle telefonia che al momento ha annunciato piani per cellulari con Linux è NEC