Canzoni a 99 centesimi, possibilità di riprodurle su tre computer diversi, un programma per scaricare e gestire le playlist. Chi aveva qualche dubbio sul fatto che Apple avrebbe fatto scuola nel campo dell’acquisto delle canzoni su Internet, dovrebbe esserselo definitivamente tolto con l’annuncio delle caratteristiche del servizio di MusicMatch.
Che sia iTunes Music Store a guidare le linee su cui è stato costruito il nuovo negozio on line (ovviamente solo per Windows) appare evidente anche da altri aspetti. Dal fatto che le canzoni, grazie a JukeBox (un’applicazione simile ad iTunes) possono essere caricati su riproduttori audio, al sistema di protezione dei diritti digitali, meno rigido di quello applicato da altri operatori di questo tipo di business. Anche la masterizzazione delle canzoni è consentita, ma solo fino a cinque volte, invece che le dieci permesse da iTunes Music Store.
L’audio è codificato a 160kbps in maniera digitale mediante il nuovo standard di Microsoft, Windows Media 9; il numero di canzoni disponibili è di 200.000 con diverse etichette indipendenti (anche questa, quella di dare spazio anche alle case che non sono le “cinque sorelle”, è del tutto simile all’iniziativa che per prima Apple ha assunto).
Da quanto si apprende da alcune fonti MusicMatch fornirà il servizio di vendita on line di musica di Dell che si limiterà a “rimarchiare” applicazione e sistema di distribuzione.