Il mondo del download a pagamento di musica digitale è in fermento. Dopo il primo passo compiuto da Apple, gli annunci di Roxio (che intende rivitalizzare e rendere a pagamento Napster) e dopo le indiscrezioni che vogliono Microsoft al lavoro per lanciare, a beneficio di chi usa le sue tecnologie, un sistema di protezione dei diritti digitali meno rigido di quello attualmente implementato, anche Real Networks sta per presentare la sua offerta.
Si tratterebbe, secondo quando riferito da alcuni siti americani, di una soluzione “tradizionale”, ovvero di un servizio con canone mensile e costo per ciascuna canzone.
Ciascuna traccia costerebbe 79 centesimi di dollaro mentre l’abbonamento sarebbe di 10 dollari al mese. Real Networks opererebbe con le strutture di Rhapsody, una realtà che da tempo è in questo campo e che è stata acquistata attraverso Listen.com dalla società americana alcune settimane fa.
Ma il servizio di Real avrebbe ancora alcune importanti limitazioni; tra queste l’impossibilità di copiare le canzoni sui riproduttori MP3, ad esempio. Un vantaggio rispetto ad iTunes Music Store è che la sottoscrizione dell’abbonamento consente di ascoltare tutte le canzoni della libreria musicale.
Il servizio di Real funzionerà solo su Windows, come solo su Windows funzionerà il servizio di Roxio. Apple potrebbe introdurre iTunes Music Store per Windows entro la fine dell’anno.