La vita di Napster, formalmente sospesa in attesa di un ritorno sotto altre spoglie per iniziativa del colosso musicale Bertelsmann, potrebbe essere definitivamente giunta al capolinea.
Nel corso della notte, infatti, un giudice federale ha bloccato la vendita del know how e delle strutture dell’un tempo popolarissimo servizio di scambio di file musicali, determinando un dietrofront da parte di Bertelsmann. La multinazionale con sede in Germania, già poco entusiasta di concludere l’affare avrebbe colto la palla al balzo e cancellato ogni piano al proposito.
Secondo alcune fonti la maggior parte dei restanti 42 dipendenti di Napster sarebbero stati licenziati già da ieri sera; i pochi dipendenti ancora in servizio continueranno ad operare per disbrigare le procedure che faranno seguito alla bancarotta.
Il sito di Napster mostra un’immagine funerea, con il popolare gatto con le cuffie audio affiancato dalla scritta “Napster era qui”. Facendo click si accede ad un disegno realizzato con tratti infantili che rappresenta la tomba di un gatto.