Dovrebbe partire prima di Natale ed avere a disposizione 500.000 differenti brani tra cui scegliere. Queste le caratteristiche del servizio di Napster che si appresta a tornare in vita sotto l’egida di Roxio che ne ha acquistato le “spoglie” da Bertelsmann.
Secondo quanto ha dichiarato oggi Chris Gorog, CEO di Roxio, a Reuters sarebbero ormai stati fatti molti passi avanti nell’allestimento del servizio che, a differenza del suo predecessore, sarà a pagamento.
Il pagamento dei brani, scaricabili individualmente, darà diritto alla loro masterizzazione, al trasferimento su dispositivi portatili e, ovviamente, all’ascolto sul computer. Sarà anche possibile acquistare un abbonamento mensile e persino utilizzare il servizio come fosse una sorta di radio, con l’audio in streaming e “a richiesta”.
Secondo quanto si è potuto sapere dallo stesso Gorog Roxio avrebbe raggiunto un accordo con tutte e cinque le maggiori case discografiche e alcune delle principali case indipendenti. Non ci sono però notizie sulla disponibilità al di fuori degli USA del nuovo Napster. Molti altri servizi di download di musica on line non consentono agli utenti residenti al di fuori degli USA di scaricare musica, complici le complesse normative sul copyright, differente per ciascuno stato.
Quello che appare certo è che, almeno inizialmente, Napster in versione Roxio non sarà disponibile per Mac.
Ulteriori informazioni sul nuovo servizio potrebbero scaturire dal keynote che Gorog terà oggi a New York nel contesto della Jupiter Plug In Conference che si focalizza proprio sulle più recenti novità nel campo della musica digitale e presso la quale, domani, è previsto anche un intervento di Peter Lowe, product manager per l’ iApps di Apple.
Ricordiamo che Roxio ha acquistato Napster da Bertelsmann con l’intento di fondere le sue tecnologie con quelle acquistate da Pressplay, un servizio di download musicale.
Roxio produce anche Toast, il più popolare software per la masterizzazione di CD e DVD.