Prosegue la guerra delle console da passeggio. Nintendo, data da molti come sconfitta in partenza, capitalizza invece il suo piccolo vantaggio temporale e porta a più di 5 milioni il numero di unità vendute. Ma è entrata prima sui tre mercati (Asia, Usa e Europa) rispetto a Sony che – tra l’altro – sarà presente in Europa solo a partire dal prossimo primo settembre.
La casa della Psp, invece, annuncia di essere leggermente in ritardo sui tempi, con 2,5 milioni di Playstation da passeggio vendute rispetto ai piani per la fine del primo trimestre del 2005 (il 31 marzo) che ne vaticinavano tre milioni. Ma rialza la posta e annuncia che entro il primo trimestre del 2006, vale a dire in circa dodici mesi, arriverà a quota 12 milioni, vendendo circa 850 mila console al mese.
Penalizzata da un costo maggiore, differente mercato di riferimento e dalla mancanza del mercato Europeo, Sony Playstation Portable ancora non si è affermata per la sua vera natura di console multi-uso, lasciando così spazio alla nicchia, a quanto pare molto consistente, di Nintendo. La casa del dovere, dominatrice da sempre del mercato delle console da passeggio con le varie generazioni di GameBoy, sta capitalizzando le tecnologie incluse nel DS (doppio schermo, Wi-Fi, TouchScreen, retrocompatibilità con i titoli di GameBoy, GameBoy Color e Advance) e una maggior velocità di penetrazione del mercato.
La strategia di fondo di Nintendo, vale a dire creare un prodotto inteso solo per il gioco e costruito su numerosi franchising rivolti a un pubblico adolescenziale, sta facendo anch’essa la differenza rispetto al progetto di Sony di creare una console che serva sia per giocare che come anti-iPod e come nuovo prodotto iPod-video, oltre che come organizer. Forse, troppe cose in un colpo solo, anche se i numeri e la potenza economica sul mercato di Sony mantengono i pronostici sulla supremazia del mercato ancora a favore di quest’ultima rispetto a Nintendo. Per adesso.