à in manette uno degli assassini di Joe Van Holsbeeck, il giovane accoltellato a morte nell’atrio della stagione centrale di Bruxelles per rubargli un iPod. La polizia della capitale belga l’ha arrestato nel corso della giornata di ieri, dopo avere preso in esame i filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza.
Secondo quanto riportano le agenzie di stampa la persona fermata è un ragazzo di appena 16 anni (uno in meno della vittima, di origini polacche) ma da qualche tempo residente proprio a Bruxelles. Un complice, anch’egli ripreso dalle telecamere, è riuscito a fuggire tornando in Polonia; la polizia ne conosce l’identità ed è sulle sue tracce.
Il fatto aveva suscitato grande commozione e sdegno in Belgio, la cui società è turbata dall’incremento della criminalità che colpisce diversi quartiri della capitale, un tempo tra le più tranquille e civili d’Europa. In occasione dell’omicidio del giovane, cui ha fatto seguito una grande marcia di 80.000 persone per le vie della città , non sono mancati episodi d’intolleranza nei confronti della comunità nordafricana, molto numerosa a Bruxelles. A suscitare i sospetti i media che avevano imputato proprio a due immigrati provenienti da qualche paese musulmano l’atto criminale deducendo l’etnia dalle immagini riprese dalle telecamere.
‘Per alcuni giorni qualcuno senza alcuna conoscenza dei risultati delle indagini – ha detto il pubblico ministero Laurette Onkelinx – hanno puntato l’indice contro un colpevole, mettendo sul banco degli imputati un’intera comunità etnica. Ora queste persone devono rispondere alla loro coscienza’