La battaglia di Opera contro Microsoft continua. La società norvegese, che produce uno dei più autorevoli browser alternativi a Internet Explorer, ha infatti rilasciato oggi un comunicato stampa in cui accusa Redmond di essere contro l’identità culturale dei suoi clienti.
Al centro dell’affermazione la scelta di non supportare in Internet Explorer per Mac OS X le lingue con scrittura da destra verso sinistra.
“Microsoft dimostra di non tenere nella giusta considerazione – si legge nel comunicato – la necessità di mantenere Internet un sistema aperto e accessibile a tutti”. Una scelta che secondo Opera ha anche ragioni economiche “Microsoft obbliga così una parte dei suoi potenziali utilizzatori a passare a Windows lasciando il Mac”
Al contrario, si sottolinea nel comunicato, le ultime versioni di Opera supportano pienamente le lingue non occidentali “e ora – dice Hakon Lie, CTO di Opera – stiamo per implementare anche ebraico e russo nelle nostre versioni per Windows. Tutto quello che abbiamo fatto per la piattaforma Win potrà essere utilizzato in versioni Mac. Opera – garantisce Lie – includerà il supporto per lingue con scrittura da destra verso sinistra anche per Mac in futuro. Quello che vogliamo è fornire la miglior esperienza d’uso di Internet al più grande pubblico possibile, indipendentemente dal sistema operativo e dalla lingua”
Nei giorni scorsi accuse molto simili a queste erano comparse su Internet per iniziativa di alcuni accademici israeliani che hanno denunciato il rifiuto da parte di Microsof a produrre una versione di Office che supporti l’ebraico. Una decisione che sta spingendo molti utenti Mac, a malincuore, a passare a Windows.
Opera con Microsoft: “Attuano discriminazioni culturali”
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