La svolta di IBM verso processori PPC a doppio nucleo appare confermata. Dopo le indiscrezioni fornite ieri da alcuni siti dediti alle indiscrezioni, oggi anche l’autorevole eWeek afferma di avere avuto accesso alla documentazione tecnica del successore del PPC 970MP, le cui caratteristica principale sarebbe proprio la presenza di due nuclei di calcolo che convivono all’interno di un unica CPU.
eWeek aggiunge numerosi dettagli alle caratteristiche tecniche del processore che dovrebbe succedere all’attuale PPC 970FX usato dai PowerMac G5. Si apprende che avrà una pipeline di assemblaggio dei dati da 16 stadi per il calcolo degli interi, 18 per le i calcoli a virgola mobile e di 21 per le cosiddette operazioni di ‘load and store’. Le operazioni VMX, come vengono chiamati i calcoli affidati all’unità che Motorola chiama AltiVec, sarà a 19 stadi. L’allungamento delle pipelines di assemblaggio dei dati, una tecnica spesso impiegata anche da Intel, aggiungerà complessità al calcolo ma permetterà di aumentare la velocità del clock. Secondo quanto riferisce sempre eWeek il processore attuerà uno ‘spezzettamento’ delle istruzioni, ridistribuendo i compiti di calcolo sui due nuclei, così che ciascuno di essi sarà in grado di svolgere il compito richiesto in maniera più veloce.
Secondo Peter Glaskowsky, uno dei più autorevoli osservatori del mondo dei processori, l’uso di due nuclei avrà come conseguenza un sistema più efficiente rispetto alle attuali configurazioni biprocessore. A beneficiare maggiormente saranno le applicazioni per il videoediting e quelle scientifiche. ‘Un chip a doppio nucleo – ha detto ad eWeek Glaskoswky – è più efficiente di uno a doppio processore in situazioni che hanno richieste rilevanti in fatto di risorse di calcolo più che sul front side. Poichè il PPC 970FX ha un front side bus molto veloce ed efficiente, la maggior parte delle applicazioni favoriranno una configurazione a doppio nucleo’
Tra i fattori di rilievo da segnalare anche le dimensioni del PPC 970MP che saranno significativamente più grandi di quelle degli attuali chip FX (154 millimetri quadrati contro 66,2), ma non di molto superiori a quelle del Pentium 4 ‘Prescott’ che pur non essendo a doppio nucleo ha una superficie di 112 millimetri quadrati.
Parte della responsabilità delle dimensioni è dovuta alla cache di secondo livello che raggiungerà 1 MB per ciascuno dei due nuclei. Con 2 MB di cache di secondo livello il PPC 970MP, che, lo ricordiamo, dovrebbe debuttare intorno ai 3 GHz, avrà quattro volte la cache a disposizione di un chip PPC 970FX