Grande è stata l’attesa per far giungere su Mac OS X il principe incontrastato del fotoritocco. Mesi e dubbi si sono incrociati per lungo tempo, fin quando Adobe non ha presentato Photoshop 7: non una semplice “carbonizzazione” bensì una raffinata mistura di nuovi strumenti ed opzioni, appositamente studiati per migliorare la propria produttività in materia.
Per godere delle comodità del browser file, degli effetti dell’healing brush o del plug-in fluidificatore, finora non vi era altro modo che provarlo dal collega che lo aveva già acquistato o appropriandosi di una tavoletta grafica con la quale sperimentare in qualche fiera o esposizione di settore.
Adobe ha intelligentemente pensato di venire incontro a coloro che non lo conoscessero o non l’avessero mai visto all’opera, “invogliandoli” con il rilascio di una versione trial funzionante per 30 giorni.
Il rovescio della medaglia sta, questa volta, nelle notevoli dimensioni del download: ben 345 MB, per ottenere i quali sarà necessario registrarsi presso Adobe, riempendo un form con i propri dati.