I prezzi dei player basati su memorie flash sono destinati a scendere e la loro capienza a salire e tutto questo in tempi molto brevi. Questa la previsione di produttori e di analisti impegnati in un continuo monitoraggio del mercato dei chip NAND, alla base di questo tipo di riproduttori di musica digitale.
I primi segnali si stanno già avvertendo. Nei primi tre mesi dell’anno una memoria da 2 GB costava 18$, nel secondo trimestre costava 11$. Secondo Merril Lynch il ribasso continuerà perdendo un altro 31% del valore entro settembre.
Il calo è determinato da vari fattori. Il primo è l’eccesso di produzione. I colossi come Samsung e Micron Technology avevano previsto vendite superiori nel campo dei player flash e ora hanno i magazzini pieni di componenti inutilizzate che devono essere smaltite per fare spazio a nuovi prodotti, nuovi prodotti che, per altro verso, saranno memorie più capienti e come tali in grado di trascinare ancora più al ribasso le vecchie NAND.
Ad approfittare di questa situazione potrebbero essere proprio i clienti dei prodotti che usano queste memorie che entro la fine dell’estate potrebbero veder apparire nuovi player con capienza incrementata e costi più bassi. L’orizzonte appare particolarmente interessante per i player da 2 GB, oggi non troppo comuni ma che in estate contestualmente alla diminuizione dei prezzi acquisteranno mercato.
Secondo alcuni analisti la situazione, attualmente instabile, è destinata a consolidarsi quando i grandi produttori avranno riassestato i magazzini e le linee produttive. Quando questo accadrà però è difficile da dire. ‘Il ribasso delle memorie – dice Sun Chung di Nomura Securities – è appena iniziato. Chi sa quando si fermerà ?’