Poste italiane: in Internet, sul serio

Ecco l’elenco di alcuni dei servizi che verranno attivati a partire da luglio:- “Postemail”: una sorta di “cassetta” di posta elettronica offerta gratuitamente- “Telegramma”: per scriverere telegrammi online che destinatario potrà  riceverà  entro poche ore direttamente dalle mani del postino;- “Interposta”: una lettera scritta online diventa una lettera cartacea vera e propria e sarà  consegnata direttamente al destinatario;- “bollettino”: per pagare le bollette direttamente da casa;- “BancoPostaOnline”: per la gestione del proprio conto corrente;- “Dove e quando”: finalmente anche in Italia sarà  possibile seguire in ogni momento e in tempo reale il percorso delle spedizioni nazionali effettuate con Posta Raccomandata e PostacelereQuesti servizi si aggiungono ad altri già  annunciati ma dei quali non è stata definita ancora una data ufficiale di avvio ma che con ogni probabilità  partiranno sempre a luglio. Interessante in questo senso l’acccordo con Pitney Bowes (la società  che ha inventato il sistema d’affrancatura elettronica e che opera già  per conto di 27 aziende postali in tutto il mondo) per il nuovo metodo di affrancatura, il cosiddetto “francobollo elettronico”. Grazie a questo sistema qualsiasi persona dotata di un computer collegato ad Internet e di una stampante può affrancare le proprie lettere, come avviene con le macchine affrancatrici da tempo utilizzate dalle aziende; il pagamento sarà  effettuato con addebito su conto corrente postale o con carta di credito.Si tratta del primo progetto di “francobollo elettronico” realizzato in Europa. Il servizio sarà  offerto allo stesso costo della normale affrancatura, senza alcun costo aggiuntivo per l’utente.Sul sito Internet di Poste Italiane (www.poste.it) sono già  disponibili tutte le informazioni sui prodotti e servizi offerti, oltre ad un motore di ricerca per i CAP e gli uffici postali, e la possibilità  di effettuare il tracciamento elettronico delle spedizioni effettuate con il corriere espresso “Postacelere”.
[A cura di Mauro Notarianni]