La giudice Colleen Kollar-Kotelly vuole vederci chiaro sulla richiesta di Microsoft di ritardare l’udienza del suo processo per esercizio illegale del monopolio e sul conseguente rifiuto da parte degli Stati che si oppongono a Redmond ad accettare la dilazione. Il magistrato ha infatti convocato per il prossimo 7 gennaio una udienza nel corso della quale ascolterà le ragioni delle due parti. In quel contesto dovrebbero essere chiarite le rispettive posizioni.
Ricordiamo che da una parte Microsoft chiede un rinvio del processo perché gli Stati avrebbero, di fatto, costruito un nuovo castello accusatorio diverso da quello fino a ieri percorso dal Dipartimento di Giustizia, fatto che impone una meticolosa preparazione e che non può essere portata a termine in poche settimane. Dall’altra gli attorneys degli Stati affermano che Microsoft sta cercando ancora un volta di dilazionare i termini della pena usando, per giunta, argomenti che ha già usato in passato e che erano stati giudicati non accettabili. Grazie al ritardo nell’imposizione delle sanzioni Microsoft potrebbe continuare ad operare come ha sempre fatto ancora più a lungo.
La seduta nel corso della quale si dovrebbe decidere della punizione da infliggere a Microsoft è stata originariamente fissata ad inizio del mese di marzo. La seduta del 7 gennaio servirà a decidere se potrà essere spostata o resterà programmata per quella data.
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Posticipo del processo Microsoft, il 7 gennaio si decide
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