Macrovision avrà in licenza FairPlay. La società americana, con Suncomm uno dei due protagonisti mondiali nel campo della protezione dei diritti digitali su CD, ha infatti fatto sapere agli aderenti ad un programma di beta testing che “il supporto ad iPod e iTunes sarà disponibile dall’ultimo trimestre del 2004 e sarà supportato mediante FaiPlay”
Se la notizia si confermerà anche nei fatti, non solo saremmo di fronte alla prima applicazione pratica della concessione in licenza ad una terza parte di una tecnologia che fino ad oggi Apple ha tenuto gelosamente custodita, ma anche all’atteso punto di svolta nel campo della musica digitale che permetterà , in un tempo, la piena compatibilità su Mac di un sistema di DRM molto diffuso nel campo dei Compact Disc, e la possibilità di trasferire su iPod la musica protetta con esso.
L’interesse di Macrovision per FairPlay era stato reso noto qualche settimana fa e motivato con la dominanza di iPod nel mercato dei riproduttori di musica digitale che contrasta con la mancanza di un sistema di DRM su CD compatibile con esso.
La proposta di licenza avanzata da Macrovision era apparsa fin da subito non solo accettabile, ma addirittura potenzialmente molto gradita da parte di Apple. A differenza di quanto sarebbe accaduto con la concessione di FairPlay a Real, che avrebbe impiegato la tecnologia per fare concorrenza ad iTunes Music Store, Macrovision darebbe impulso ad iPod e darebbe a Cupertino la possibilità di concorrere con Microsoft nel settore dell’audio digitale. E la prospettiva non sarebbe sgradita neppure alle case discografiche che si svincolerebbero da una dipendenza troppo stretta da Microsoft.
L’unica reale sconfitta a prima vista appare proprio la casa di Redmond che contava di trarre grandi profitti e monopolizzare con Windows Media Audio il mondo della musica digitale e che invece sarebbe solo uno dei due sistemi concorrenti nel campo dei player digitali.
Se poi, come appare altrettanto probabile, anche SunnComm, l’altro grande protagonista del mondo dei DRM su CD, dovesse acquistare FairPlay in licenza davvero lo scenario previsto da Microsoft comincerebbe a vacillare in maniera preoccupante per gli uomini di Gates.