L’italiana Legaltag, società specializzata nello sviluppo di soluzioni legate all’utilizzo della tecnologia dei transponder radio, ha presentato il primo prototipo di carta d’identità anti-falsificazione. La nuova carta d’identità proposta utilizza la tecnologia dei transponder radio per legare in modo inequivocabile il documento alla fotografia su esso riportata in modo da rendere virtualmente impossibile la contraffazione.Il prototipo dimostrato è costituito da una tradizionale carta d’identità nella quale sono inseriti due transponder radio miniaturizzati: uno sulla fotografia dell’intestatario del documento e uno sul documento stesso. I due transponder contengono informazioni non modificabili, che vengono registrate dall’ente che emette il documento. Per garantire la validità della carta d’identità , i due chip in essa inseriti devono contenere una parte di informazioni comuni, che vengono memorizzate anche in un database centralizzato utilizzato poi per il controllo dei documenti. Poiché ogni transponder radio contiene anche un proprio numero di serie univoco, la falsificazione del documento d’identità è di fatto impossibile dato che non sarà in nessun caso possibile creare un nuovo transponder radio che contenga le medesime informazioni di quello originale (identificativo del chip e dati relativi al proprietario della carta d’identità ). I transponder utilizzati per memorizzare le informazioni possono infatti essere scritti una sola volta, garantendo così la non modificabilità dei dati che vi sono registrati.Oltre alle caratteristiche di anti-falsificazione permesse dall’adozione di due transponder che contengono informazioni incrociate, il prototipo di carta d’identità proposto da Legaltag offre anche notevoli benefici per quanto riguarda le procedure di controllo. Infatti, la rilevazione dei documenti e la verifica della loro validità non richiede l’adozione di lettori come codici a barre o simili: la tecnologia radio utilizzata nei transponder permette di rilevarne il contenuto senza che ci sia contatto fisico tra lettore e transponder. Quando un utente è in prossimità del posto di controllo, lo scanner preposto alla lettura della carta d’identità rileva il transponder e ne invia i codici contenuti al sistema di gestione dei dati che può richiamare sullo schermo dell’operatore una copia dei dati anagrafici dell’intestatario e, ovviamente, una copia della fotografia. In questo modo è estremamente agevole verificare la corrispondenza tra documento d’identità e proprietario.La tecnologia di protezione a doppio transponder può essere applicata a carte d’identità , passaporti e qualsiasi altro tipo di documenti. La miniaturizzazione dei transponder ne permette tra l’altro l’integrazione anche nei documenti in formato carta di credito, senza per questo intaccare le caratteristiche di portabilità e di robustezza.
[A cura di Mauro Notarianni]