I coreani di Samsung fanno sul serio. Nonostante Apple sia il loro miglior cliente nel business delle memorie allo stato solido, delle quali ha acquistato il 40% della produzione per dare gambe al successo degli iPod nano e mini, quello che interessa all’azienda di Seoul è sfondare nel mercato consumer, vendendo direttamente i propri prodotti.
Per fare questo, Samsung sta costruendo un suo negozio di musica digitale online destinato per adesso ai mercati asiatici, in particolare Cina e Sudest asiatico. L’obiettivo è quello di coprire i mercati (potenzialmente molto lucrosi) in cui Apple non è presente e dove oltretutto vi sono molte altre etichette discografiche orientali con regimi differenti in quanto a gestione dei diritti (e connessa flessibilità commerciale) che rappresentano cantanti e gruppi locali.
Ma c’è di più: Samsung ha anche intenzione di sfondare grazie a un modello più raffinato di produzione industriale e si è dotata di quella che considera l’arma finale. Un centro di ricerca e design nel cuore di Suwon (provincia di Kyonggi) di ben 36 piani che impegna un centinao tra ricercatori e sviluppatori di prodotti.
Adesso, la scommessa di Samsung, ha dichiarato il 54enne presidente dell’azienda Choi Gee-sung, è quella di “aiutare i nostri clienti a usare con maggior facilità i nostri prodotti commerciali”. Samsung intende diventare per il 2007 uno dei tre produttori di lettori di musica digitale, con il 25-30% del mercato globale, e per fare questo è pronta anche a sacrificare parte del suo stesso business delle memorie allo stato solido – di cui è produttrice – per lanciarsi nella commercializzazione di prodotti basati su disco rigido.