La presenza di Jerry Sanders, CEO di AMD, al processo Microsoft come testimone a favore di Redmond sarebbe dovuta ad uno “scambio di favori” con la stessa società delle finestre. Questa l’illazione emersa nel corso del procedimento che ha chiamato ieri dav
anti alla corte l’alto dirigente della società di Sunvalley.
Ad avanzare l’ipotesi che Sanders si sia presentato presso il tribunale per adempiere ad un accordo ben preciso, l’avvocato degli Stati Howard Gutman.
Il legale ha esplicitamente chiesto se fosse vero che la testimonianza a favore di Microsoft facesse seguito ad una richiesta da parte di AMD per il supporto del suo nuovo processore Hammer.
Richiesta cui Gates in persona avrebbe risposto affermando che sarebbe stata presa in considerazione. Sanders ha ammesso di avere parlato dell’argomento con Gates e ha ance ammesso di essersi presentato di fronte alla corte senza avere letto approfonditamente le proposte degli Stati contro Microsoft.
Sanders nella sua deposizione aveva affermato che proprio le proposte degli Stati sono incompatibili con le richieste del mercato.