L’aggiornamento sicurezza di giovedì scorso ripara alcuni, ma non tutti, i buchi scoperti nel sistema operativo di Cupertino. La segnalazione giunge da Tom Ferris, un autorevole ricercatore indipendente in materia di sicurezza, secondo cui Apple ha sì messo mano ai bug che lui stesso aveva presentato sul sito Security Protocols, lasciandone però aperti diversi altri.
Quali siano i buchi che permangono Ferris non lo dice, limitandosi a precisare che esiste ancora la possibilità di infiltrarsi nell’Os da Safari, QuickTime e iTunes. Apple sarebbe a conoscenza dei bug, alcuni dei quali critici, perché erano nell’elenco già presentato a fine aprile . Un altro problema, che riguarda i file TIFF e BOMArchiver (un software per la compressione dei documenti) è stato scoperto più recentemente e resta anch’esso ancora privo di soluzione.
Ferris sta valutando l’ipotesi di pubblicizzare i bug su Security Protocols nel corso della giornata di oggi.