Le vendite di software sono in continuo calo e un svolta significativa non arriverà almeno sino al 2008. Questa la sconfortante conclusione cui giunge uno studio pubblicato nei giorni scorsi dalla società d’indagine londinese Ovum.
Secondo i dati rilevati sul mercato mondiale nel corso del 2003 il mercato è calato del 5%, nonostante la diminuzione sia inferiore rispetto a quella dell’anno precedente, i dati restaranno in negativo anno su anno fino al 2005. ma se si calcola la fluttuazione del dollaro e, soprattutto, l’inflazione, il trend resterò negativo almeno fino al 2007.
Ovum comunque invita a non trarre conclusioni affrettate da questi dati perché è in atto una modificazione dello scenario che sta convogliando diverse aziende ad operare nell’affitto di servizi e applicazioni on line che inevitabilmente finiranno per sottrarre mercato alle vendite di pacchetti tradizionali.
I cinque principali venditori di software mondiali per profitto nel corso del 2003 sono stati Microsoft (25,9 miliardi di dollari), IBM (13,1 miliardi), Oracle (6,9 miliardi), SAP (6,8 mliardi) e HP (2,6 miliardi)